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martedì 29 marzo 2011

3° - 4° incontro del corso "LE PAROLE DEL BULLO", 22 e 29 marzo 2011

Il 22 marzo si è tenuto il terzo incontro del corso "LE PAROLE DEL BULLO".
L' intento di questo giorno è stato proseguire con la rielaborazione del testo della canzone, tra mille tentativi, tante idee, la ricerca di rime giuste e della tonalita' perfetta, alla fine abbiamo completato la canzone "PIU' FORTE CHE MAI".
Stefania ha completato la base musicale con la melodia e gli altri si sono inventate le parole giuste per definire il tema del disagio giovanile
Ecco la strofa:

"TI TROVERO' IN SOLITUDINE,
SCONFIGGERO' QUESTA PAURA IN TE,
ACCENDERO' I SOGNI TUOI,
E TU SARAI PIU' FORTE ORMAI".

Ora il testo è completo di introduzione, strofa e ritornello, nell'incontro del 5 aprile registreremo il nostro cd.


Nel 4° incontro del 29 marzo abbiamo visto il cortometraggio "I giorni della tartaruga" realizzato l'anno scorso nella scuola, nell'ambito del progetto UPI-POGAS "Misurati Crescendo". Ne è scaturita una discussione sul tema del bullismo e sul modo in cui è stato rappresentato nel cortometraggio. L'attenzione si è concentrata sul finale, che alcuni avrebbero voluto diverso. Si è, dunque, passati alla elaborazione di un nuovo finale, ed ecco le proposte.

Primo finale


Fotomontaggio con frasi sull'amicizia.


Situazione : Davide e Simone al bar, abbracci, strette di mano.


Adesso Davide e Simone sono amici e vanno d’accordo in ogni situazione di difficoltà si aiutano a vicenda…


Valentino.

Secondo finale


Scena finale di scuse da parte di Simone e suoi complici nei confronti dei compagni e dei professori. Un’altra soluzione è che Simone si scusi con Davide all’uscita della palestra.


Rocco.

Terzo finale


Scena finale in palestra con un’inquadratura di Simone e dei due compagni, tutti insieme ormai riappacificati.


Mattia.

Quarto finale


Scene di vita in comune tra “Bullo pentito” e "Vittima ormai rassicurata".


Noemi.

Quinto finale


Sulla scrittta "dieci anni dopo" immagini di Davide e Simone che scrivono un libro sul Bullismo.

Paola.

Sesto finale


Scene di vita scolastica da cui si capisce che i due sono ormai amici ed hanno interessi comuni extrascolastici.


Veronica.

Ed ecco il Nuovo finale

Situazione

1: Davide e Simone sono amici


2: Simone ha chiesto scusa a tutti


3: I due si rincontrano dopo dieci anni e decidono di scrivere un libro sul bullismo

Scena finale in 8 battute (l'obiettivo era la costruzione di una breve scena finale)

Didascalia: Davide e Simone sono in palestra.

S- Davide esci fuori, devo parlarti.

D-Non è che mi picchi?

S- non ti preoccupare, in questi giorni ho capito che ho sbagliato! Voglio esserti amico.

Didascalia: Dopo dieci anni Davide e Simone si incontrano. Simone è con Oriana, che è diventata sua moglie.

O-Ehi ehi, ma quello non ti sembra Davide? Certo che è abbastanza cambiato, ha perso i capelli... ma non gli occhiali.

S-Sì, hai proprio ragione, è lui! Che dici vorrà incontrarmi o avrà ancora un brutto ricordo di me?

Didascalia: Simone e Oriana si avvicinano a Davide. Davide li osserva un po’ incerto, ma poi fa un grande sorriso, i tre si abbracciano.

S-Non ci crederai, sono diventato uno scrittore!

D-Davvero??????... non ci crederai, anche io sono diventato uno scrittore …

O-Perche non scrivete un libro insieme, allora? … magari sul bullismo …

martedì 15 marzo 2011

I incontro del corso di scrittura "Le parole del bullo" - II incontro: "Testo di una canzone..."

I incontro -

Il nove marzo è iniziato un nuovo corso di scrittura sul bullismo e il disagio giovanile in genere, nell'ambito dei progetti approvati dal gruppo bullismo dell'Ufficio Scolastico Regionale della Basilicata. Partecipa un gruppo di studenti dell'IPSSOAR, tiene il corso la prof.ssa Lorenza Colicigno, curatrice del corso del precedente anno scolastico, insieme alla prof.ssa Pina Sabia, docente dell'Istituto Alberghiero di Potenza e componente del gruppo bullismo. Nel I incontro si è ripreso il questionario "Misurati confrontandoti", proposto alle terze classi nel precedente anno soclastico nell'ambito del progetto "Misurati crescendo". Si è verificato che, al di là delle risposte sui diversi quesiti, la parte di questionario strutturata per domande a risposta libera non ha prodotto significativi contributi all'analisi della situazione, essendo o prive di risposta, o con risposte evidentemente grottesche o sconce, o con battute di spirito, poche le risposte che rimandano ad esperienze realmente vissute, si è tratta la conclusione che ai ragazzi più che la volontà di esprimersi, siano mancate le parole per descrivere le loro situazioni esperienziali o le loro riflessioni. E proprio su questa mancanza di parole,sul disagio che comunque si coglie proprio nelle risposte più assurde e gridate, che si basa il nuovo corso di scrittura, nel quale si cercherà proprio di condurre i partecipanti ad impossessarsi del lessico del bullismo e del disagio giovanile, che evidentemente è anche conoscenza ed esperienza, per relazionarsi ai loro coetanei, per diventare, nell'ambito di gruppi con problemi e disagi, e comunque nella scuola in generale, portatori di quella "parola" opportuna che può smorzare i conflitti e costruire un clima di più serena convivenza. Senza contare il fatto che "scrivere", raccontando di sé e degli altri può diventare una occasione di chiarezza verso se stessi e di miglior apprendimento linguistico, che va ad affiancarsi a quello curricolare.

Partecipano
Valentino Vaccaro
Antonio Lorusso
Mattia Curci
Felicia Tavolaro
Rocco Di Martino
Paola Federici
Stefania Marotta
Antony Spina
Domenico Cirigliano
Noemi Grippo






II incontro - 15 Marzo 2011



Silenzio, solitudine, paura, violenza, ansia, debolezza, disagio, abbandono, tristezza, noia, confusione e silenzio... Sono queste le parole che caratterizzano questo secondo incontro.

Ci stiamo attivando per creare un testo di una canzone, tenendo conto appunto delle parole sopra indicate.
Incominciamo mettendo per iscritto alcune frasi, frasi che escono dalla mente tenendo davanti una penna ed un foglio di carta... Stefania realizza la base utilizzando la sua chitarra.

Ecco cosa emerge dopo circa 2 ore di scrittura, di prove e di cancellature:

L'ansia dell'abbandono mi prende l'anima,
e la violenza che riempie il vuoto fra le mani.

Una paura mi assale, mi rende debole,
mi lascio soffocare dalla tristezza che è in me.




Nell'ultima parte del II incontro è stato letto un articolo di giornale relativo alla presenza di episodi di bullismo di gruppo nel centro storico della città di Potenza.
Sono stati individuati tre livelli di intervento, quello delle istituzioni, spesso del tutto carente, quello familiare, che individua l'unica soluzione nell'impedire ai ragazzi di uscire, quello dei ragazzi stessi, cui è richiesto un maggior senso di responsabilità, nel non uscire mai da soli, nell'evitare le situazioni di rischio.